Deriva dal'arabo narangi, che è una parola composta che significa "favorito dagli elefanti" con riferimento al frutto dell'arancio. Spesso è accostato etimologicamente anche ad aurum (dal latino) che significa oro. Secondo lo scrittore Gaetano Basile, il nome arancino (associato a una specialità della cucina italiana, una palla di riso ripiena e fritta) deriverebbe proprio da arancia per la similitudine di forma e colore che li associa.
Fonti:
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Vocabolario Etimologico della lingua italiana di Ottorino Pianigiani
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Wikipedia